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Ex voto Dolce&Gabbana innesca querelle consigliere-Curia

Ex voto Dolce&Gabbana innesca querelle consigliere-Curia

Custodia collana donata a monastero diventa un "caso"

PALMA DI MONTECHIARO (AGRIGENT, 08 luglio 2019, 16:32

Redazione ANSA

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La donazione della collana da parte degli stilisti Dolce&Gabbana - RIPRODUZIONE RISERVATA

La donazione della collana da parte degli stilisti Dolce&Gabbana - RIPRODUZIONE RISERVATA
La donazione della collana da parte degli stilisti Dolce&Gabbana - RIPRODUZIONE RISERVATA

Dolce & Gabbana hanno donato una collana alla Madonna del Castello di Palma di Montechiaro (Ag), il paese del Gattopardo dove gli stilisti hanno tenuto un evento giovedì scorso. Un ex voto privato, o almeno tale sarebbe dovuto rimanere se il gesto non avesse innescato una querelle circa la presunte "requisizione" del dono da parte della Curia Arcivescovile di Agrigento. La definizione è di un consigliere comunale, Salvatore Malluzzo, il quale ha sostenuto che il gesto "rappresenta una vera azione di forza, per non dire di offesa" e ha lanciato un appello al cardinale Francesco Montenegro: "Ridia il possesso della collana alla nostra comunità, a Palma di Montechiaro". La ricostruzione del consigliere viene però contestata dall'arciprete di Palma di Montechiaro, don Gaetano Montana, che ha provato a fare chiarezza: "Il dono della collana è un fatto privato, due persone, qualunque siano i loro nomi, sono venuti a portare un ex voto alla Madonna. La gestione del monastero è esclusiva opera del vescovo che ne rende conto, direttamente al Vaticano. La custodia di tutti i beni del monastero è compito esclusivo del vescovo che decide come e dove custodirne i beni.
    Requisire significa appropriarsi di qualcosa - ha spiegato l'arciprete che ha mostrato l'atto di donazione indirizzato alla Diocesi - . La custodia è dell'Arcidiocesi, non del monastero che ne ha la proprietà. Trovate chi la custodirà, perché non è possibile un attacco così vergognoso". Accanto a don Gaetano, anche il sindaco di Palma di Montechiaro Stefano Castellino. "Troveremo una soluzione per la custodia dell'ex voto" ha detto Castellino che ha chiesto "scusa al cardinale Montenegro".
   

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