Sono stati arrestati Paolo Arata,
ex consulente della Lega per l'energia ed ex deputato di Fi, e
il figlio Francesco. Sono accusati di corruzione,
autoriciclaggio e intestazione fittizia di beni. Sarebbero soci
occulti dell'imprenditore trapanese dell'eolico Vito Nicastri,
ritenuto dai magistrati tra i finanziatori della latitanza del
boss Matteo Messina Denaro. L'arresto è stato disposto dal gip
di Palermo Guglielmo Nicastro su richiesta della Dda guidata da
Francesco Lo Voi. Gli Arata sono indagati da mesi per un giro di
mazzette alla Regione siciliana che coinvolge anche Nicastri,
tornato in cella già ad aprile. Oltre che nei confronti dei due
Arata il giudice ha disposto l'arresto per Nicastri, la cui la
misura è stata notificata in carcere in quanto già detenuto, e
per il figlio Manlio, indagati pure loro per corruzione, auto
riciclaggio e intestazione fittizia. Ai domiciliari è finito
invece l'ex funzionario regionale dell'Assessorato all'Energia
Alberto Tinnirello, accusato di corruzione.
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