"Se le mie canzoni piacciono a
Matteo Salvini, non ho alcuna responsabilità. Con le dovute
differenze, anche Dante è stato letto da cani e porci". Così il
cantautore Francesco Guccini, a Palermo per uni'iniziativa che
gli dedica il Conservatorio Scarlatti, ha risposto in conferenza
stampa alla domanda su cosa pensasse della passione giovanile
del ministro per le sue canzoni.
Sulla situazione politica del Paese, il cantautore ha detto
che "nonostante il razzismo che fasce della popolazione
manifestano - i politici, per fini elettorali, percorrono il
solco tracciato dalla gente -, non credo che sia tornato il
fascismo, però si sente l'aria".
Guccini oggi incontra i ragazzi del Conservatorio e
dell'Università e domattina sarà al Politeama dove studenti e
artisti, guidati dai docenti della Scuola di composizione Marco
Betta e Fabio Correnti, si esibiranno nell'arrangiamento di suoi
brani, un progetto sul quale il Conservatorio lavora da 11 mesi,
ha spiegato il presidente Gandolfo Librizzi.
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