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Teatro: Medea Kali, alle radici del tempo, in cerca vendetta

Teatro: Medea Kali, alle radici del tempo, in cerca vendetta

Andrà in scena al Libero,spettacolo per la regia di Beno Mazzone

PALERMO, 27 settembre 2018, 15:56

Redazione ANSA

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Medea Kali - RIPRODUZIONE RISERVATA

Medea Kali - RIPRODUZIONE RISERVATA
Medea Kali - RIPRODUZIONE RISERVATA

 "Medea Kali" di Laurent Gaudé, andrà in scena al Teatro Libero a Palermo , venerdì 28 settembre alle ore 21.15. E' una nuova produzione del Libero, firmata da Beno Mazzone, primo appuntamento delle anteprime della 51 stagione internazionale 2018/2019. Lo spettacolo, con Viviana Lombardo ha debuttato al Festival Una Notte d'Estate di Genova.
    "Gaudé si impossessa del mito di Medea e la riscrive nel 2003; Medea Kali racconta la storia di una donna in tutta la sua forza poetica, alle radici del tempo, fra Occidente e Oriente", spiega il regista e traduttore del testo Beno Mazzone. Una Medea indiana appartenente alla casta degli intoccabili e divenuta, per mano di Gaudé, dea della morte, della danza e dell'amore.
    Ribattezzata "Medea Kali", ritorna a Corinto parecchi anni dopo la sua fuga, "più ubriaca di vendetta e d'amore che mai, per il suo ultimo viaggio. Il testo di Gaudé - prosegue il regista - ci permette di entrare nell'intimità di una figura antica ma risolutamente attuale. È un grido di donna che attraversa i secoli per farci riflettere e dar luce al nostro vivere attuale, con tutti i possibili riferimenti alle storie di cui sono piene le cronache".
    Medea ha ucciso i suoi bambini. Il tempo è trascorso ma l'idea che i suoi figli riposino in terra greca le è insopportabile.
    Ritorna sulla tomba dei suoi figli per portarli via e perché la sua vendetta sia totale. Si accorge allora che è seguita da un uomo che non conosce. Fa attenzione a non avvicinarsi mai ma la segue ostinatamente. Le piace la sua presenza. Gli parla. Questo sconosciuto sarà il suo prossimo amante o il più feroce dei suoi nemici? Sente che sarà ben presto nelle sue grazie. Perché è bello e perché Medea non ha mai saputo resistere alla bellezza degli uomini. Nello svolgimento di questo rituale, Medea si confida a Perseo, che l'ascolta in silenzio.
   
   

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