Sono accusati in totale di sette
'colpi' messi a segno in provincia di Bergamo tra il settembre
2015 e il novembre 2016 quattro rapinatori arrestati in Sicilia
e Toscana al culmine di un'operazione dei carabinieri di
Treviglio (Bergamo): si tratta di Matteo Antonio Salvatore Riso,
24 anni, di Catania, dove era già ai domiciliari, Salvatore
Ettore Pandetta, 25 anni, di Mascalucia, nel Catanese, ai
domiciliari in una comunità a Salemi (Trapani), Giacomo Santoro,
34 anni, di Messina, già detenuto nel carcere di Massa, e
Giuseppe Aiello, 37 anni, di Misterbianco (Catania), l'unico che
era in stato di libertà.
"Si tratta di professionisti delle rapine", ha spiegato
questa mattina il procuratore di Bergamo Walter Mapelli, durante
una conferenza stampa al comando provinciale dell'Arma. I
rapinatori infatti raggiungevano la provincia di Bergamo per
mettere a segno i colpi utilizzando auto a noleggio. Dopodiché
tornavano al Sud: complessivamente hanno incassato circa 150
mila euro.
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