"C'è delusione e amarezza per non
avere raggiunto quello che meritavamo. Ci abbiamo provato con
tutte le nostre forze. Ieri è stata una non-partita: l'arbitro
non è stato all'altezza, non solo in occasione del rigore. Il
penalty era netto". Lo ha detto l'allenatore del Palermo,
Roberto Stellone, al rientro in città dopo la sconfitta contro
il Frosinone. "C'è amarezza per la tifoseria e la piazza - ha
spiegato -. Non posso rimproverare niente ai ragazzi, li
ringrazierò per sempre. Io ho un contratto che mi lega al
Palermo per un altro anno, ma in questo momento non ci sto
pensando, eventualmente sarò ben felice di portare questa
squadra dove merita". "Dopo il rigore prima concesso e poi
negato a noi è finita la partita, mentalmente è come se ci
avessero fatto un altro gol - ha concluso -. È stata una
guerriglia dal 1'. Noi non abbiamo sentito il triplice fischio
e, nel secondo gol, c'era anche un fallo su Coronado. L'arbitro
mi ha detto che ha indicato male in occasione del rigore non
dato, è una bugia".
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