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Cani avvelenati, politica si mobilita

Cani avvelenati, politica si mobilita

Miccichè, commissione randagismo. Brambilla,sindaci intervengano

PALERMO, 18 febbraio 2018, 15:47

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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A Sciacca, nell'Agrigentino, almeno 40 randagi sono morti per aver ingerito cibo avvelenato distribuito da qualcuno per strada. La vicenda allarma anche la politica. Il presidente dell'Ars, Gianfranco Miccichè, vuole istituire una commissione parlamentare che studi il fenomeno del randagismo, mentre il sindaco di Sciacca, Francesca Valenti, stamane è stata denunciata dall'Aidaa, per violazione della legge 281/91 in quanto "primo responsabile per il benessere dei randagi presenti sul territorio comunale e della loro salute ed incolumità".
    Sulla questione interviene anche Michela Vittoria Brambilla, presidente del Movimento animalista e della Lega italiana per la difesa degli animali e dell'ambiente (Leidaa): "Se davvero si vogliono impostare misure immediate e risolutive contro il randagismo dilagante in Sicilia, è indispensabile richiamare alle proprie responsabilità i soggetti cui le leggi vigenti affidano compiti evidentemente disattesi: i prefetti, i sindaci, le aziende sanitarie (Asp)".
   

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