Il sindaco di Sciacca
Francesca Valenti ha presentato un esposto alla procura della
Repubblica contro gli autori di alcuni insulti pubblicati sulla
sua pagina Facebook in cui, al primo cittadino e ai suoi figli,
viene augurata la morte, al pari di quella patita dai cani
randagi avvelenati in contrada Muciare. L'amministrazione
comunale viene considerata, evidentemente, responsabile di
quanto accaduto.
"Non sono colpevole e non chiedo scusa", ha dichiarato il
sindaco. Aggiungendo che l'avvelenamento di tutti questi cani
l'ha addolorata. "Mia madre sfamava i randagi, e in famiglia
abbiamo avuto sempre un animale d'affezione", ha detto Francesca
Valenti. Il sindaco ha assicurato il comune troverà le soluzioni
adeguate per tutelare gli animali, "ma non certo - ha
sottolineato - per fare un favore a qualcuno, ma per difendere,
oltre ai cani randagi, anche l'immagine della nostra città,
pesantemente danneggiata da questa vicenda".
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