"Non potevo sapere,
ma oggi l'ho appreso, che le miniere di Racalmuto (Ag) fossero
importanti almeno come il pensiero di Sciascia perché sono un
elemento positivo di produzione che s'è riscattato dalla
condizione di miseria, povertà e sofferenza che le miniere
rappresentano nella nostra idea. L'entusiasmo del direttore è
stato talmente contagioso che ci hanno dimostrato le miniere
come un luogo di felicità". Lo ha detto Vittorio Sgarbi,
assessore regionale ai Beni culturali, a Racalmuto (Ag) - per
rendere omaggio a Leonardo Sciascia e per visitare i luoghi
cardine della "Strada degli scrittori" - subito dopo aver
visitato la miniera di sale dei "carusi" di Regalpetra, di
proprietà dell'Italkali. "Questa di Racalmuto è la prima miniera
d'Italia, - ha aggiunto - da qua parte tutto il sale che
mangiamo. Sono socio, da molti anni, del circolo dei zolfatai e
dei salinari, ma per un riferimento letterario, ma non potevo
immaginare che qui l'economia fosse perfino più forte della
letteratura".
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