Le rivendicazioni di omicidi e
intimidazioni a partire dal '92 da parte della Falange Armata,
prova di un progetto unitario di destabilizzazione
istituzionale, l'anonimo denominato Corvo 2 che dimostrerebbe i
rapporti anomali tra i carabinieri del Ros e l'ex politico
Calogero Mannino, il ruolo di Marcello dell'Utri nel progetto
politico che avrebbe dovuto sostituire la Dc, avviato già a fine
'91. E ancora l'inchiesta mafia-appalti e le Leghe, movimenti
separatisti con legami con eversione nera e massoneria. In due
ore e mezzo di requisitoria il pm Roberto Tartaglia, pubblica
accusa al processo sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia, ha
tentato di comporre i primi pezzi dell'intricato puzzle oggetto
dell'impianto accusatorio. Alla sbarra, davanti alla corte
d'assise di Palermo, in un processo iniziato 4 anni e mezzo fa,
ci sono 10 imputati: carabiniericome Mario Mori, Antonio
Subranni, boss come Antonio Cinà e Leoluca Bagarella, Massimo
Ciancimino e gli ex politici Marcello dell'Utri e Nicola
Mancino.
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