Una lettera accorata, forte e dai toni
decisi, in cui non chiede compassione ma giustizia e il
riconoscimento dei propri diritti. L'ha scritta dal carcere
Marcello Dell'Utri, a cui due giorni fa il Tribunale di
sorveglianza di Roma ha respinto la richiesta di sospensione
della pena. L'ex senatore sta scontando in cella una condanna a
7 anni per concorso in associazione mafiosa. Nella lettera
Dell'Utri, che oggi ha ricevuto in carcere la visita del
deputato Renato Brunetta, torna a chiedere di poter essere
curato in ospedale.
"E' un uomo di 76 anni, malato, ingiustamente detenuto e
legittimamente arrabbiato" racconta dopo l'incontro Brunetta.
"Con Dell'Utri - aggiunge il parlamentare - abbiamo parlato per
circa mezz'ora, alla presenza della direttrice del carcere e del
capo degli agenti di custodia". Dell'Utri è affetto da patologie
cardiache e oncologiche e, dopo la decisione del tribunale di
respingere la richiesta di sospensione della pena, ha iniziato
lo sciopero del vitto e delle terapie.
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