Iconologie del tatuaggio.
Scritture del corpo e oscillazioni identitarie. E' il tema del
II Seminario internazionale di studi semiotici che si terrà nel
Museo delle marionette, a Palermo l'1 e 2 dicembre prossimi.
Promosso dalla Università degli studi di Palermo, Dipartimento
Culture e Società, Centro internazionale di scienze semiotiche
"Umberto Eco", Circolo semiologico siciliano, Fondazione Ignazio
Buttitta, associazione per la conservazione delle tradizioni
popolari e Cuny University. "La pratica contemporanea del
tatuaggio conosce una diffusione planetaria. - afferma il
docente Gianfranco Marrone - La scrittura sul corpo da
anti-linguaggio marginale è diventata moda globalizzata. Se sino
a pochi decenni fa il tatuaggio era fenomeno di nicchia, e
rivendicava in vario modo l'essere minoranza, oggi si contano
numeri tali da normalizzarlo, se non banalizzarlo: nel 2015,
circa il 30 % delle persone ne fanno uso negli Stati Uniti, il
13 % in Italia: che significa, da noi, più di sette milioni.
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