"Si può fare politica e protestare
in mille modi, io canto. Ma non sono una cantante… sono diversa,
diciamo che sono un'attivista che fa comizi con la chitarra". Le
strofe di Rosa Balistreri risuoneranno la settimana prossima
nello spettacolo "La Cantatrice del sud" produzione
dell'associazione La Strummula (Ct), che andrà in scena al
Teatro Libero a Palermo da lunedì a giovedì alle 11.30. Un
omaggio all'icona della canzone popolare, durante il quale Laura
Giordani e Mimmo Aiola guideranno lo spettatore in un'epoca non
tanto remota, dove l'artista di Licata, morta nel 1990, cantava
la Sicilia: "Terra ca nun senti, ca nun voi capiri, ca nun dici
nenti, vidennumi muriri...". Nelle sue parola racconta non solo
la miseria ma anche l'orgoglio e lo sdegno del popolo. "Ho
imparato a leggere a 32 anni. Dall'età di sedici anni vivo da
sola. Ho fatto molti mestieri faticosi per dare da mangiare a
mia figlia. Conosco il mondo e le sue ingiustizie meglio di
qualunque laureato", disse in un intervista.
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