Sono accusati di estorsione alla
gran parte dei titolari di aziende agricole ed a proprietari
terrieri della zona ionica del messinese, per ottenere poi il
controllo o la gestione dei locali e delle imprese
agro-pastorali, gli arrestati stamani dai carabinieri e
appartenenti al "Clan Brunetto". Secondo i magistrati a capo dl
clan c'era Paolo Brunetto, deceduto durante l'indagine.
Fondamentale per l'inchiesta sono state le denunce degli
imprenditori. Tra i destinatari della misura cautelare ci sono
anche due braccianti agricoli recentemente trasferitisi in
Germania e nei cui confronti è stato emesso un mandato di
arresto europeo.
Secondo gli investigatori avrebbero spacciato anche marijuana .
Le indagini sono state avviate nel 2013 quando un dirigente
sindacale della Uil, socio di un cooperativa agricola della
Valle dell'Alcantara, denunciò ai militari che ignoti avevano
incendiato due sue autovetture. Il sindacalista, ha spiegato che
si trattava di un atto intimidatorio a carattere estorsivo.
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