I giudici della sezione
giurisdizionale della Corte dei conti presieduta da Luciana
Savagnone hanno condannato l'ex commissario straordinario
dell'ospedale villa Sofia Cervello Giacomo Sampieri a risarcire
l'azienda sanitaria di 30 mila euro per aver disposto un
servizio di vigilanza aggiuntivo da parte Ksm per il reparto
Chirurgia Plastica diretto da Matteo Tutino. L'allora primario
aveva denunciato una serie di atti di sabotaggio e furti nella
clinica da lui diretta. Così fu deciso di estendere il servizio
di vigilanza 24 ore su 24 anche nel reparto di Tutino per un
costo aggiuntivo di 38 mila euro. Un servizio, secondo i giudici
della Corte dei Conti, deciso da Sampieri bypassando gli organi
di controllo ed economici dell'azienda. Il risarcimento è stato
ridotto a 30 mila euro perché secondo i giudici Sampieri non è
il solo responsabile del danno arrecato. Altri dirigenti
dell'Azienda sanitaria avrebbero dovuto e potuto bloccare quel
servizio di vigilanza illegittimo.
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