Il sindaco Pd di Cefalù (Pa),
Rosario Lapunzina, è indagato per abuso d'ufficio e peculato. Il
gip del tribunale di Termini Imerese gli ha imposto anche
l'obbligo quotidiano di firma negli uffici di polizia. A darne
notizia è stato lo stesso Lapunzina per un "atto doveroso nei
riguardi dei cittadini". Sono due i filoni di indagine. Uno
riguarda la posizione di un vigile urbano che avrebbe incamerato
gli incassi dei parcometri che avrebbe poi speso nel gioco.
Quando il caso è stato scoperto, il vigile ha restituito le
somme al Comune. Ora al sindaco viene contestato di "non avere
assunto iniziative nei confronti del dipendente". L'altro filone
d'accusa riguarda l'uso, secondo il gip improprio, dell'auto
comunale, una Panda, che il sindaco a volte guidava
personalmente. "Sono - pronto dice Lapunzina - a fornire ogni
contributo idoneo ad accertare la verità e a dimostrare la
linearità della mia condotta".
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