Saranno i carabinieri della
compagnia di piazza Verdi a Palermo a indagare sull'ipotesi di
caporalato per chi "gestisce" il giro di oltre 400
parcheggiatori abusivi a Palermo. Il procuratore aggiunto Ennio
Petrigni ha dato la delegata ai militari che adesso dovranno
trovare riscontri all'ipotesi di reato. Secondo la Procura
l'esercito di parcheggiatori abusivi, in gran parte formato da
immigrati africani e bengalesi, è costretto a consegnare gli
incassi della giornata ai "caporali" in cambio di meno di 10
euro al giorno.
Le ipotesi di reato contenute nel fascicolo, affidato al
sostituto Andrea Fusco, sono intermediazione illecita e
sfruttamento del lavoro. Le zone interessate, secondo i primi
riscontri, sono piazza Marina, Mondello, lungomare dell'Addaura
e la zona attorno a via XX Settembre. Fino ad oggi tutte le
indagini si sono concentrate sulle estorsioni (tentate e
realizzate) nei confronti degli automobilisti.
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