Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Terrorismo: tra i jihadisti è record di ingegneri

Terrorismo: tra i jihadisti è record di ingegneri

Un saggio di Diego Gambetta analizza il loro grado di istruzione

21 agosto 2017, 19:58

Redazione ANSA

ANSACheck

. - RIPRODUZIONE RISERVATA

. - RIPRODUZIONE RISERVATA
. - RIPRODUZIONE RISERVATA

(ANSAmed) - SAMBUCA DI SICILIA (AGRIGENTO), 21 AGO - La jihad, cioè la guerra santa degli islamici, non è combattuta da diseredati o analfabeti ma al contrario da persone che fanno parte di una elite e che hanno un buon grado di istruzione. Tra costoro ci sarebbe una netta prevalenza di ingegneri. Questi ultimi, in media, sembrerebbero più propensi ad accettare le gerarchie e ad interpretare il mondo attraverso categorie nette.
    La singolare tesi emerge da un lungo studio, supportato da statistiche, culminato nel saggio dal titolo 'Terroristi della Jihad' di Diego Gambetta e Steffen Hertog, che è stato presentato a Sambuca di Sicilia (Agrigento), nell'ambito del ciclo di incontri dal titolo Conversazioni saracene promosso dalla filosofa Gloria Origgi. Gambetta, sociologo a Oxford e presso l'Istituto europeo di Firenze, nonché autore del libro 'Mafia siciliana. Un'industria della protezione', durante l'incontro ha raccontato di essere partito dal grado di istruzione dei membri della bande terroristiche. Da un primo set di dati che riguarda circa 500 estremisti islamici, il ricercatore ha estratto una lista di laureati dalla quale risulta una prevalenza di ingegneri. Se il terrorismo nel mondo musulmano ha trovato pertanto terreno fertile nell'élite, in Europa lo scenario è un po' differente e soltanto il 20% dei jihadisti risulta avere un buon grado di istruzione. La maggioranza apparterrebbe ad ambienti di piccola criminalità, disoccupati, disadattati. Ed ancora, su 228 piani terroristici analizzati che coinvolgono gli ingegneri, viene fuori che soltanto nel 15% dei casi questi ultimi si sono occupati dell'aspetto "tecnico" degli attentati. In gran parte, infatti, erano i leader o addirittura i fondatori del gruppo. "E' un lungo lavoro durato dieci anni - ha raccontato Gambetta- fondato su una raccolta dati. La molla che mi ha spinto a fare questa ricerca scaturisce da un incontro con una storica egiziana avvenuto nel 1992 a Oxford, dalla quale ho appreso che la base degli islamisti estremisti in Egitto è la facoltà di ingegneria del Cairo. Non mi aspettavo che individui istruiti in attività tecnico scientifiche potessero propendere per una ideologia di tipo religiosa ed estremista. Poi, ho incontrato lo studioso Steffen Hertog e insieme abbiamo raccolto dati su 500 estremisti nati e cresciuti nei paesi musulmani".
    "E' emerso - ha aggiunto l'autore della ricerca - che le probabilità di entrare in gruppi terroristici per i laureati in ingegneria è più alta rispetto a studenti di altri corsi universitari. Non a casi che tra i terroristi dell'11 settembre ben otto erano ingegneri. Il loro ruolo però non è quello di costruire le bombe ma si occupano della parte manageriale sono infastiditi dalle democrazie occidentali e hanno una ideologia sostenuta da una visione di un passato glorioso che tentano di poter ricostruire". (ANSAmed).
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza