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Ufficio Livatino diventa Stanza memoria

Ufficio Livatino diventa Stanza memoria

Iniziativa sindaco Agrigento e presidente del Tribunale

AGRIGENTO, 20 luglio 2017, 10:50

Redazione ANSA

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Per dieci anni, dal 1979 al 1989, lavorò in silenzio in quella stanza al primo piano dello stabile di piazza Gallo, quando ancora era la sede del palazzo di giustizia. Ora il suo ex ufficio, terz'ultima porta a destra del corridoio, diventa "la stanza della memoria" per iniziativa del sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, in accordo con il presidente del Tribunale, Pietro Maria Falcone. Il locale, che si trova in una sede del Comune, era l'ufficio disadorno del sostituto procuratore della repubblica Rosario Livatino, ucciso dalla mafia il 21 settembre del 1990 mentre a bordo della sua utilitaria si stava recando al lavoro proprio in questo palazzo.
    A 27 anni di distanza da quel delitto, con la collaborazione di alcuni magistrati che lavorarono in quegli anni in quello stesso palazzo a fianco del giudice Livatino, è stato possibile ricomporre l'ufficio con gli arredi dell'epoca a ricordo e testimonianza dell'opera del "giudice ragazzino" come venne soprannominato quasi subito per via della giovane età.
   

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