E' morto a Palermo il professor Umberto Di Cristina. Aveva appena compiuto 90 anni. Nato a Marsala, l'architetto si era trasferito a Palermo dove aveva prima lavorato all'Iacp e poi all'università. Diceva di essere stato un docente fuori ordinanza: "Ho alimentato sentimenti di correttezza, deontologia, moralità, suscitando più dubbi che certezze". Le sue linee ispiratrici si pongono all'incrocio tra art nouveau, liberty, ispirazioni gotiche. Amico di Paolo Portoghesi e Giuseppe Samonà, aveva avviato uno studio professionale con la moglie Luciana Natoli, prematuramente scomparsa. Tra il 1979 e l'81 era stato uno dei quattro saggi incaricati di elaborare il Piano programma di Palermo, mai applicato. Il gruppo era coordinato da Giuseppe Samonà e ne facevano parte anche Giancarlo De Carlo e Anna Maria Borzì.
Da un trentennio era legato a Domitilla Alessi, proprietaria della casa editrice Novecento. Per sua disposizione non saranno celebrati funerali e il corpo sarà cremato. La camera ardente nel corso della quale Di Cristina sarà ricordato da parenti ed amici si svolgerà, per suo espresso desiderio, domani alla Libreria Novecento (via Siracusa 7/a) alle orer 10.30.
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