Ricordare nell'Aula del Consiglio
superiore della magistratura la strage di Capaci, con
l'assassinio di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli
uomini della scorta, "assume il significato di ribadire
l'importanza fondamentale dell'azione di contrasto delle forze
giudiziarie e delle forze dell'ordine" alla mafia. Lo ha
sottolineato il presidente Sergio Mattarella aprendo il Plenum
straordinario del Csm a Roma. Il ricordo di Giovanni Falcone, i
cui 25 anni dalla strage cadono domani, "non deve trasferirsi in
una celebrazione rituale" perché, ha aggiunto il presidente, "lo
spirito e i criteri del suo impegno" rimangono validi. Falcone
diceva, e questo è valido ancora oggi che "la mafia non è
invincibile ma è un fenomeno terribilmente serio".
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