"I tempi delle indagini e della
politica sono diversi e a volte possono crearsi sovrapposizioni
temporali. Quando questo capita, comunque, in mancanza di una
conoscenza precisa dei fatti, nessuno è autorizzato a parlare di
giustizia a orologeria". Lo ha detto il procuratore di Palermo
Francesco Lo Voi al termine della conferenza stampa sugli
arresti per corruzione a Trapani. Ai domiciliari è finito il
candidato sindaco Girolamo Fazio. "Se guardiamo l'origine e lo
sviluppo di questa indagine e la sua rapidità - ha aggiunto -
parlare di giustizia a orologeria è affrettato e ingeneroso".
Quanto alla richiesta di soggiorno obbligato fatta ieri dalla
dda di Palermo nei confronti del senatore Antonio D'Alì,
concorrente di Fazio nella corsa a sindaco, "la sentenza di
appello dalla quale sono stati tratti elementi importanti per la
definizione della proposta è stata depositata il 14 aprile
scorso. La preparazione di un provvedimento in tempi così brevi
risponde da sola a qualunque obiezione".
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