"La Sicilia ha bisogno di
interventi strutturali che facciano ripartire l'economia reale
mettendo al centro il tema del lavoro". L'ha detto la segretaria
generale della Cisl Annamaria Furlan a margine del XII congresso
regionale del sindacato in Sicilia.
"Il Paese esce dalla crisi solo se lo fa da Palermo a Trento.
Il rilancio passa dal futuro dei giovani laureati che sono
costretti dal Sud ad andare all'estero. Questa regione ne ha
contati addirittura 75 mila in fuga: significa perdere il
futuro, per questa regione e per il resto del Paese".
Per Furlan servono strumenti di accompagnamento verso
l'occupazione e quelli già adottati, come l'alternanza
scuola-lavoro, non sono sufficienti. "Servono interventi per le
infrastrutture materiali e immateriali, che sono fondamentali.
C'è una classe dirigente a volte incapace di gestire i fondi
comunitari. Il loro utilizzo è fondamentale per la crescita, lo
sviluppo e per la coesione sociale", ha concluso.
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