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Mafia: questionario in scuole per capire percezione giovani

Mafia: questionario in scuole per capire percezione giovani

Al via progetto "Tra ombre e luci" con 200 studenti a Palermo

PALERMO, 28 marzo 2017, 17:38

Redazione ANSA

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Mafia: questionario in scuole per capire percezione giovani - RIPRODUZIONE RISERVATA

Mafia: questionario in scuole per capire percezione giovani - RIPRODUZIONE RISERVATA
Mafia: questionario in scuole per capire percezione giovani - RIPRODUZIONE RISERVATA

Un questionario per indagare la percezione che i giovani hanno di ciò che è legale nel quotidiano e di ciò che non lo è, dal posteggio abusivo al rispetto della fila, passando per tutte le piccole azioni che si compiono ogni giorno. Sarà distribuito a 200 ragazzi in ognuna delle dieci scuole partecipanti di Palermo, per un totale di 2 mila questionari nell'arco di un anno. E' quanto prevede il progetto "Tra ombre e luci. Dall'oppressione della mafia alla libertà di vivere", presentato stamattina a villa Niscemi. Il progetto è finanziato nell'ambito del Piano azione coesione "Giovani no profit" del dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale della presidenza del Consiglio dei ministri. "Nel giorno in cui la stampa internazionale - dice il sindaco Orlando - sottolinea il passaggio di Palermo da capitale della mafia a capitale della cultura, questa iniziativa è al tempo stesso una sana operazione di autostima e luce, ma anche un invito a non ignorare le ombre. E' molto importante promuovere nelle scuole la cultura della legalità, dei diritti di tutti e di ciascuno". Il primo incontro con le scuole sarà giovedì alle 9 all'Iti Volta. Per arrivare direttamente ai giovani, si utilizzerà il linguaggio dei social. Il questionario sarà, infatti, diffuso tramite QR Code e i ragazzi risponderanno sul web. Complessivamente saranno coinvolte, nelle varie fasi, oltre 4 mila persone che parteciperanno alla realizzazione di 48 laboratori, a gruppi di discussione e di approfondimento sulla legalità e sul contrasto alla criminalità. Saranno privilegiati giovani in condizione di disagio, esposti a rischio di devianza ed emarginazione. In particolare le azioni saranno rivolte a Palermo, Corleone, Villabate, Carini e Partinico. "Ci siamo proposti di capire - spiegano Rita Borsellino e Angela Solaro - cosa oggi i ragazzi intendono per legalità e mafia, passando dagli atteggiamenti messi in campo ogni giorno a quelli osservati. Il tutto per comprendere se il grado di tolleranza di determinati comportamenti rispetto a qualche anno fa sia cambiato o meno".
   

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