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Ucciso dopo no assunzione a boss,arresti

Ucciso dopo no assunzione a boss,arresti

Mafiosi lo picchiarono, lo strangolarono e lo bruciarono

CATANIA, 23 marzo 2017, 10:45

Redazione ANSA

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Quattro presunti appartenenti alla frangia della famiglia Santapaola-Ercolano del territorio di Belpasso capeggiata da Carmelo Aldo Navarria, di 54 anni, sono stati arrestati dai carabinieri di Catania al temine di indagini, coordinate dalla Procura, che hanno fatto luce sull'omicidio di un imprenditore agrumicolo di Paternò, Fortunato Caponnetto, scomparso l'8 Aprile del 2015. Caponnetto sarebbe stato ucciso perché avrebbe prima dato e poi negato l'assenso ad assumere Navarria, preferendogli un presunto appartenente ad un'altra organizzazione mafiosa, licenziato la moglie di quest'ultimo la cui assunzione gli era stata fittiziamente imposta dallo stesso Navarria tempo prima, e perché avrebbe creato dissidi con appartenenti ad un'altra associazione mafiosa per un debito che un suo parente aveva contratto con questi ultimi e di cui Navarria si sarebbe fatto garante. Caponnetto fu dapprima picchiato poi strangolato. Il cadavere fu completamente distrutto con il fuoco.
   

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