La Procura di Catania ha aperto
un'inchiesta su eventuali responsabilità relative ai livelli di
sicurezza sull'Etna dopo l'esplosione freatica del 16 marzo
scorso, a quota 2.700, che ha ferito in modo non grave una
decina di persone. Il fascicolo, di cui è titolare il
procuratore Carmelo Zuccaro, al momento è senza indagati.
Secondo quanto si è appreso, tra i punti trattati dall'
inchiesta la tempistica sull'ordinanza di accesso al vulcano
attivo più alto d'Europa, e in particolare se la 'zona rossa' si
sarebbe dovuta abbassare di quota prima dell'accaduto, e
l'azione delle guide dell'Etna nel garantire la sicurezza dei
turisti che accompagnavano.
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