"Non voglio mollare perché non
voglio far vincere i Cinque stelle che non saprebbero come
governare, né il centro destra che ci farebbe piombare nel
passato. Sono in campo per questo, e ho il dovere di combattere
questa battaglia che si concluderà con la fine della mia vita,
mai in un altro modo. Per essere chiari, se cadrò, cadrò sul
campo, nessuno pensi che io mi possa ritirare da questa lotta".
Così Rosario Crocetta a Rainews24.
"Quatto anni fa - spiega - ero il solo a poter vincere; dal
1946 sono stato l'unico nel centrosinistra. Ma da quel giorno è
cominciata la battaglia per la successione, in particolare
dentro il Pd. Non si può comunque governare senza errori.
Capisco che a volte avrei dovuto accelerare la mia azione fino
alla rottura totale col sistema politico attuale. Ho dovuto
accettare i diktat continui dei partiti rispetto a rimpasti che
non avrei voluto fare. Mi dicevano che in caso contrario
crollava il governo e forse sarebbero ritornati quelli di
prima".
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