Un'assemblea contro il prossimo G7
di Taormina è in corso alla facoltà occupata di Lettere e
filosofia, a Palermo. Oltre a studenti degli atenei siciliani,
sono presenti rappresentanti di Bologna, Torino, Pisa, Napoli,
Val di Susa, Cagliari, Sparanise (Caserta), Cosenza, Reggio
Calabria, Roma, Benevento; ci sono delegazioni dei Paesi Baschi,
Corsica, Germania, Catalogna. Domani, con la conclusione dei
lavori, ai quali è stato dato il titolo "Fora U G7", si
concluderà l'occupazione della facoltà.
"Oggi - afferma Federico Guzzo, studente di Scienze politiche
- inizia la mobilitazione contro il G7 in Sicilia. La riforma
Moratti e la riforma Gelmini hanno causato la diminuzione
progressiva dei finanziamenti statali agli atenei e costretto i
ricercatori e gli aspiranti tali ad una stato di totale
precarietà. In quest'ottica le università diventano mediatori
d'interessi speculativi. Sono le aziende che decidono i progetti
di ricerca, che stabiliscono i budget".
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