(ANSA) - PALERMO, 19 GEN - Affittare un appartamento a una
prostituta non è reato se non ci sono altri benefit o servizi
finalizzati a incentivare il meretricio. Lo ha sancito la Corte
di Cassazione che ha accolto il ricorso contro il sequestro di
alcuni alloggi utilizzati da prostitute (sentenza 1773 del 16
gennaio). La notizia è pubblicata oggi da Il Sole 24 Ore.
La locazione a prezzi di mercato di un appartamento a una
prostituta, spiegano i giudici, pur nella consapevolezza
dell'"attività" della stessa, non integra di per sé il reato di
favoreggiamento della prostituzione, in considerazione del fatto
che mettere a disposizione un appartamento non rappresenta una
evidente collaborazione nel meretricio. Al contrario, il reato
appare configurabile quando, oltre alla disponibilità dei locali
ed alla consapevolezza in merito all'attività svolta all'interno
degli stessi, si forniscono altri benefit che, effettivamente,
favoriscono l'esercizio della prostituzione come inserzioni
pubblicitarie, fornitura di profilattici, ricezione di clienti o
accoglienza.(ANSA).