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Teatro: il mondo visto da una 'Impalcatura' a Sambuca

Teatro: il mondo visto da una 'Impalcatura' a Sambuca

Venerdì 25 novembre prima nazionale inaugura stagione L'Idea

PALERMO, 21 novembre 2016, 15:49

Redazione ANSA

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. - RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Impalcatura", testo teatrale dell'italo-brasiliano Sergio Roveri, inaugura venerdì 25 novembre la stagione di un piccolo teatro al centro della Sicilia, il teatro L'Idea di Sambuca, presieduto da Costanza Amodeo con la direzione artistica di Toti Ferlita. Lo spettacolo, prodotto da Blue teatro, è una prima nazionale con il patrocinio dall'Ambasciata del Brasile e la regia di Emanuela Giordano. E' la storia di due lavavetri, sospesi sul nulla, che lavorano in un grattacielo di una grande città, in Brasile come in qualsiasi altra parte del mondo. Emanuela Giordano ha curato anche l'adattamento e la traduzione in napoletano, lingua ritenuta per musicalità la più adatta a riproporre l'originale. "E' un testo - spiega la regista - che parla dell'assenza del lavoro, dell'assenza di punti di riferimento, per questi due derelitti, che non hanno strumenti di difesa, che stanno per ore ad altezze vertiginose e guardano dentro, osservano la vita degli altri, piano per piano, ora con invidia, ora con rabbia, ora con rassegnazione. Ma nessuno vede loro. Sono uomini, temono di perdere il lavoro, e sono invisibili. Il grattacielo è simbolo di centri di potere, di banche, di uffici dove viene gestita la vita degli altri e i protagonisti stanno a guardare".
    In scena Giuseppe Gaudino e Vincenzo D'Amato, nei panni di Claudio e di Vincenzo, il primo più rancoroso dell'altro, perennemente preoccupati da una vita così tanto precaria. La struttura narrativa ricorda da vicino Beckett e Ionesco, non c'è più un albero in scena, come in "Aspettando Godot", ma un bel grattacielo che domina e soffoca tutto. "Assolutamente sì - conferma la Giordano - tutta la drammaturgia antinarrativa è figlia dei due autori che hanno forgiato il '900, e qui abbiamo ancora una volta una trama esistenziale che ci aiuta a concentrarci sulla complessità dei personaggi, due uomini ignoranti, forse non particolarmente intelligenti, ma sono uomini che non hanno avuto dalla vita occasioni. Sono felice che lo spettacolo debutti in Sicilia, a Sambuca, in questo teatro Liberty, un luogo che racconta di una borghesia illuminata che va a scomparire".
   

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