Cinquantuno migranti sarebbero
finiti in mare durante la traversata dalla Libia per le cattive
condizioni meteo e per la scadente qualità dei gommoni sui quali
erano stati imbarcati. Lo hanno raccontato alcuni dei
superstiti, arrivati due giorni fa al porto commerciale di
Augusta, al personale del Gruppo interforze di contrasto
all'immigrazione clandestina. In totale 339 migranti e un
cadavere, prevalentemente subsahariani, recuperati da tre
gommoni e accompagnati dal mercantile danese Maersk Edward. In
particolare 284 uomini, 25 donne e 31 minori non accompagnati.
Diversi migranti sono stati trasferiti in ospedale per curare le
ustioni così come molte donne in stato interessante. Tutti
ricoverati all'ospedale di Lentini. Gli investigatori hanno
fermato tre presunti scafisti e acquisito elementi sugli
organizzatori libici, che operano a Sabrata (Libia), del viaggio
clandestino. I migranti avrebbero pagato ciascuno un prezzo che
oscilla da 800 a 1500 dinari libici.
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