Una Palermo sospinta da un passato glorioso, multireligioso e con lo sguardo proiettato ad un presente vitale e fortemente contemporaneo. Questa potrebbe essere la sintesi lanciata dalla Prima Biennale di Arte Contemporanea Sacra delle Religioni dell'Umanità, promossa dall'Associazione Wish (World International Sicilian Heritage).
Una "sfida" al dialogo tra molte (e a volte perdute) religioni che si snoda tra le vie del Cassaro di Palermo, su un tema unico: la creazione. Oltre 120 gli artisti internazionali coinvolti (dal Siciliano Emilio Isgrò alla francese Marie Malerbe) in 19 sedi espositive. Emerge nelle opere degli artisti partecipanti la matrice primordiale del loro operare, le ragioni e le modalità della loro intuizione che collega l'infinito al finito, l'individuale all'universale: il percorso interiore tra cosmo e divino, ragione e credenza. Fulcro della biennale (che ha tra l'altro riaperto chiese da anni non visitabili) sono il Museo di arte Contemporanea - Palazzo Riso e la Cattedrale, che ospita nel suo Sagrato una scultura del palermitano Vincenzo Muratore che fa della creazione un inno alla rinascita interiore e alla rigenerazione spirituale. La biennale rimarrà aperta al pubblico fino al 30 di ottobre, con un fitto programma di eventi.
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