"E' un lavoro sempre più povero e
con meno diritti, quando c'è, quello che si afferma in Sicilia".
Lo rileva la Cgil regionale che, partendo dai dati dell'Inps, ha
condotto un'analisi del mercato del lavoro nell'isola,
illustrandola oggi in una conferenza stampa. "Leggendo dietro
i numeri - ha detto il segretario generale, Michele Pagliaro -
si conferma la tendenza rilevata dall'Istat nell'ultimo rapporto
trimestrale: la base produttiva si trasforma portando con sé la
svalorizzazione del lavoro".
La Cgil rileva che l'occupazione a tempo indeterminato tra
gennaio e luglio del 2016 ha registrato, rispetto allo stesso
periodo dell'anno precedente, un calo del 30% (fonte Inps). Sono
aumentati invece i contratti a tempo indeterminato e
l'apprendistato, addirittura raddoppiato, ma non tanto da
garantire un saldo positivo (-9,6 per cento, il saldo dei
contratti). Inoltre, strumenti come i voucher hanno registrato
un boom, con un + 52,4%, superando il già alto dato nazionale
del 36,2%.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA