E' stata rinviata al
10 ottobre prossimo per valutare l'ammissibilità delle parti
civili, l'udienza del processo davanti al Tribunale monocratico
di Caltagirone a un dirigente della Regione siciliana e a sei
imprenditori accusati di abusivismo edilizio e violazione della
legge ambientale per la costruzione a Niscemi (Cl) del Muos, il
sistema di telecomunicazione militare Usa. Dal fascicolo è stata
stralciata la posizione di uno statunitense, non un militare,
Mark Gelsinger, nei confronti del quale procede l'autorità
giudiziaria statunitense. Tra le richieste di parte civile sono
state depositate quelle dell'associazione antimafia Rita Atria,
di Legambiente, dell'Arci e del Comune di Niscemi. I collegi di
difesa si sono opposti. Intanto, l'avvocatura dello Stato, in
rappresentanza del ministero della Difesa, ha presentato ricorso
al Tribunale del riesame di Catania contro la decisione del 6
giugno scorso del Tribunale di Caltagirone, di mantenere il
sequestro del Muos.
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