Sette persone, tra cui tre
funzionari della regione, sono indagate nell'ambito di
un'inchiesta che ha portato al sequestro del depuratore
consortile di Mascali. I reati contestati sono a vario titolo,
omissione in atti d'ufficio, danno ambientale, distruzione e
deturpamento di bellezze naturali e inquinamento ambientale.
Secondo quanto accertato vi sarebbero state irregolarità che
hanno portato negli anni a sversamenti in mare di liquami non
conformi alla normativa.
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