"Mi sono posto una
domanda: se noi non avessimo fatto quell'inchiesta sulla sezione
misure di prevenzione del tribunale di Palermo, se ci fossimo
comportati un po' come tanti altri giornalisti, che non toccano
i poteri forti, non so se tutta questa macchina del fango
buttata addosso a me ci sarebbe stata o no. Fare inchieste
scomode, toccare i poteri forti e anche pezzi della magistratura
evidentemente ha dato fastidio a qualcuno". Lo ha detto Pino
Maniaci, tornato stamane a Telejato. Il giornalista, accusato di
estorsione dalla Procura di Palermo e a cui era stato imposto il
divieto di dimora nelle provincie di Palermo e Trapani, è di
nuovo libero di muoversi, dopo che è stata dichiarata inefficace
la misura cautelare. "Da oggi riparte Telejato, e riparte come
prima. Spiegherò punto per punto quello che è successo, - ha
detto - sono pronto a rispondere a tutte le domande, a chiarire
ogni cosa".
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