"Pago le mie denunce contro la
Saguto e la sua gestione della sezione misure di prevenzione del
tribunale. Basta leggere le intercettazioni per capirlo: era lei
a sollecitare che si indagasse su di me. Assistiamo ad una
giustizia a due velocità: c'è gente libera, indagata per
corruzioni milionarie, mentre io sono stato massacrato e mi
trovo un divieto di dimora per accuse ridicole". Si definisce un
"protagonista", nel bene e nel male, e, come ha sempre fatto,
rilancia attaccando. Pino Maniaci, giornalista di Telejato,
accusato di estorsione, dopo essere stato interrogato dal gip
convoca i giornalisti nello studio dei suoi legali e parla di
vendette e complotti. "Per notificarmi il divieto di dimora -
dice - hanno aspettato un blitz antimafia che con me non
c'entrava niente. Io accanto a boss pezzi di m..., che ho sempre
accusato". Poi ha aggiunto: "domani Telejato chiude, perchè,
avendo altri pensieri, non ho potuto raccogliere i soldi, anzi
il pizzo, per pagare la bolletta della luce che scade domani".
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