Il bar di Cosa Nostra davanti al
Pantheon degli Eroi di Palermo dove sono custodite anche le
spoglie di Giovanni Falcone. C'è anche il Gran Cafè San Domenico
tra i beni, per un valore complessivo di 15 milioni di euro, al
boss Francesco Paolo Maniscalco, che secondo gli inquirenti
sarebbe vicino al figlio di Totò Riina, Giuseppe Salvatore. Tra
i beni sottoposti a sequestro dalla Guardia di Finanza figurano
anche una torrefazione, una palestra, otto aziende, immobili,
autovetture, conti correnti bancari e decine di rapporti
finanziari.
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