"Il governo della Regione
siciliana non ha assolutamente intenzione di presentare
modifiche alla norma sulla elezione dei sindaci metropolitani.
Anzi, resisteremo nel giudizio di fronte alla Corte
costituzionale se Roma decidesse di impugnare la legge, ma per
ora non abbiamo ricevuto alcuna nota da Palazzo Chigi". Lo dice
il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, a proposito
della norma, approvata dall'Ars nei giorni scorsi, che
stabilisce l'elezione dei sindaci che dovranno guidare le città
metropolitane di Palermo, Catania e Messina, mentre la legge
Delrio assegna il ruolo direttamente ai sindaci dei capoluoghi.
Crocetta ha anche replicato al presidente dell'Ars Giovanni
Ardizzone: "Se l'Assemblea siciliana vuole presentare e
approvare la modifica della norma che sancisce l'elezione dei
sindaci metropolitani faccia pure, il governo è contrario e
difenderà il testo già varato dall'aula salvaguardando così
peraltro l'autonomia del nostro Parlamento regionale che si è
espresso dando l'ok".
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