Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Teatro: a Sambuca "Adagio: carneficina in un unico atto"

Teatro: a Sambuca "Adagio: carneficina in un unico atto"

Sabato 30 aprile al Teatro L'idea con regia di Sergio Beercock

PALERMO, 27 aprile 2016, 13:31

Redazione ANSA

ANSACheck

Noa Di venti e Sergio Beercock - RIPRODUZIONE RISERVATA

Noa Di venti e Sergio Beercock - RIPRODUZIONE RISERVATA
Noa Di venti e Sergio Beercock - RIPRODUZIONE RISERVATA

Al teatro l'Idea di Sambuca di Sicilia va in scena sabato 30 aprile (ore 20:30), per il cartellone della stagione, "Adagio: carneficina in un unico atto" di Sergio Beercock, con Noa Di Venti e Sergio Beercock.
 Un uomo e una donna, giovanissimi, su un terrazzo, parlano per note secche, esplosive, a volte si ripetono come ritornelli, che escono da voci ogni volta diverse, come in una sinfonia. Uno scambio di angosce per il passato, che si vanno rivelando, verità, paure per un futuro con il quale potrebbero non avere i mezzi per confrontarsi. Un figlio ipotetico: il feticcio sul quale riversare le sorti del loro domani. I due si rinfacciano la stessa cosa: l'incapacità, ora come ora, di potersi confrontare con qualcosa di concreto nella propria vita, che non sia ciò che già hanno tra le mani. Così dopo un faticoso scannarsi, i due giuvani protagonisti si rendono conto che loro non sono altro che vittime dell'epoca, senza però scadere nell'autocompiacimento vittimistico. Poco alla volta si arrenderanno allo stato delle cose, fino a prendersi persino gioco delle proprie tensioni: decidono così di accettare il presente e distruggere il feticcio lasciando che sia il tempo a rispondere alle loro domande. Adagio è uno spettacolo sul disagio delle nuove generazioni, una metafora dell'incertezza del futuro e della loro paura di non riuscire ad avere i mezzi materiali per afforntarlo.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza