La ruspa è già a Torre di Gaffe,
frazione balneare di Licata (Ag), ed è pronta ad abbattere una
villetta vicino al mare, di proprietà di un cittadino di Palma
di Montechiaro (AG), ma davanti alla costruzione, dall'alba, c'è
però il muro umano formato da centinaia di persone di Licata,
che compongono il "Comitato per la casa", e di Palma di
Montechiaro. La barriera vivente, con i bambini in prima fila,
sta impedendo la demolizione degli immobili abusivi. Inutili,
finora, i tentativi della polizia sta cercando di mediare.
Sono 15 gli immobili, realizzati in aree con il vincolo di
inedificabilità, da abbattere in questa prima fase. Le
demolizioni dovranno farsi in virtù del protocollo di intesa che
il sindaco, Angelo Cambiano, ha siglato lo scorso 7 ottobre con
la Procura di Agrigento. Gli abitanti però si oppongono e urlano
"non macchiatevi di questo reato", "siamo come voi", "questo è
un abuso".
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