"L'Eni non può assolutamente
legare gli investimenti per la riconversione green della
raffineria di Gela agli esiti dei ricorsi presso il Consiglio di
Stato presentati dai comuni di Scicli, Licata, Palma di
Montechiaro e Sciacca. La Sicilia e Gela non meritano questo
comportamento". Lo dice il presidente della Regione siciliana,
Rosario Crocetta, a conclusione della riunione al Mise tra Eni,
sindacati e amministratori.
Per Crocetta "occorre cominciare subito, il progetto di
riconversione e di investimenti è già in ritardo ed è
inaccettabile per una città, Gela, che si trova in una
condizione di disperazione sociale". "L'Eni è stata troppo
frettolosa ad abbandonare il territorio - sostiene il
governatore -sapeva bene che il processo di riconversione
sarebbe stato lento e doveva operare in modo diverso".
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