Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Sicilia: approvata legge su ex Province

Sicilia: approvata legge su ex Province

No norma diritto sindaci capoluogo a capo città metropolitane

PALERMO, 30 marzo 2016, 19:58

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

L'Assemblea siciliana sceglie una strada 'impervia' per completare la riforma delle ex Province, approvando un disegno di legge che adegua la Sicilia alla legge Delrio soltanto in tre dei quattro rilievi che erano stati mossi dal Consiglio dei ministri qualche mese fa nell'impugnativa di parte della legge che nell'isola ha sciolto gli enti sostituendoli con i Liberi consorzi e le tre città metropolitane di Palermo, Catania e Messina. Con 33 voti contrari e 29 favorevoli, l'Ars ha bocciato, con voto segreto, un emendamento del Pd, al testo esitato dalla commissione Affari istituzionali, che assegnava di diritto ai sindaci di Palermo, Catania e Messina il ruolo di sindaco delle città metropolitane. In Sicilia, dunque, il sindaco metropolitano sarà il candidato che otterrà il maggior numero dei voti in un'elezione di secondo livello. Al momento della votazione finale i deputati di FI e Pid-Gs hanno abbandonato l'aula, il M5s ha votato contro.
    38 i voti a favore e 19 i contrari.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza