Il cantiere dell'anello
ferroviario di Palermo, tra viale Lazio e via Sicilia, "si è
trasformato in una landa desolata dove crescono le sterpaglie".
Lo dice il presidente dell'VIII circoscrizione, Marco Frasca
Polara, dopo lo stop ai lavori e i problemi giudiziari della
società Tecnis che eseguiva l'appalto.
"A differenza del clamore sollevato dai commercianti di via
Emerico Amari - aggiunge Frasca Polara - decisi a protestare e a
far riaprire la strada, in questa zona si registra la
rassegnazione dei residenti e la silenziosa chiusura dei
negozi".
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