Il Comitato provinciale per
l'Ordine e la sicurezza pubblica ha assegnato la tutela a
Vincenzo Agostino, padre di Nino, l'agente di polizia ucciso con
la moglie Ida Castellucci, il 5 agosto del 1989 a Palermo.
L'inchiesta, che la Procura sta proseguendo dopo il rigetto
della richiesta di archiviazione da parte del gip, potrebbe
essere a una svolta. Nel registro degli indagati sono stati
iscritti i boss Nino Madonia e Gaetano Scotto e l'ex poliziotto,
vicino ai Servizi, Giovanni Aiello soprannominato "faccia da
mostro" per una ferita al volto. Il padre di Agostino ha
raccontato agli inquirenti che un mese prima dell'omicidio un
uomo col volto deturpato, sostenendo di essere un collega del
figlio, gli chiese dove fosse Nino. Agostino dovrà effettuare
una "ricognizione personale": una sorta di confronto
all'americana con Aiello per chiarire se il collega incontrato
fosse lui. Dietro l'assegnazione della scorta ci sarebbe proprio
l'attività investigativa a cui Agostino dovrebbe prendere parte.
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