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Musica: successo al Massimo per Wagner al tempo dell'Isis

Musica: successo al Massimo per Wagner al tempo dell'Isis

Fino al 4 febbraio le repliche 'Gotterdammerung' di Vick

PALERMO, 01 febbraio 2016, 18:04

Redazione ANSA

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Il cast - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il cast - RIPRODUZIONE RISERVATA
Il cast - RIPRODUZIONE RISERVATA

Continua al Teatro Massimo di Palermo il successo di pubblico per la quarta e ultima opera del Ring di Wagner, "Gotterdammerung", Il Crepuscolo degli dei, che chiude la saga dei Nibelunghi. Opera molto complessa che ha impegnato al massimo l'orchestra, diretta con efficacia da Stefan Anton Reck. Ma ancora più complessa per l'allestimento scenico, affidato al britannico Graham Vick, regista tra i più apprezzati del panorama europeo, che certo non teme critiche e giudizi. E, infatti, dopo avere dedicato tutta la regia del Ring a Palermo e alle sue ferite, chiude lo spettacolo con un epilogo inaspettato, quanto discutibile. Cala in scena il sipario tagliafuoco, quello in metallo, e tutto il coro e i figuranti vengono avanti, in proscenio, aprono il giubbotto e mostrano l'imbottitura di tritolo: sono combattenti dell'Isis. Ogni giudizio viene quindi sospeso, poiché nel finale Wagner parla di pace e di liberazione dal Male. Ma la morte di tutti gli dei , la fine di un mondo antico e mitico, ha suggerito a Vick di spingersi fino al terrore che l'Isis potrebbe generare in Occidente. Se voleva dare il cosiddetto "pugno nello stomaco" del pubblico, c'è riuscito e, ancora, l'anello maledetto del Potere, quel Ring, che tanti disastri ha causato, viene gettato non più nel Reno, ma sul pubblico. Ma tutto questo scompare davanti alla bellezza infinita della musica, e alla bravura indiscutibile di Iréne Theorin, soprano che interpreta con vera maestria il ruolo di Brunnhilde. Molto aprrezzati anche Eric greene (Gunther), Mats Almgren nei panni di Hagen, Sergei Leiferkus (Alberich) ed Elizabeth Blancke-Biggs (Gutrune). Si replica ancora il 2 e il 4 febbraio.
   

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