"Avrò peccato di leggerezza,
inesperienza, di qualche sbavatura, ma non posso essere
considerata vicina ad ambienti mafiosi. Rinnegherei il nome che
porto e mi dissocerei dalla mia stessa famiglia se mio fratello
fosse coinvolto in qualche organizzazione". Lo ha detto
il sidnaco di Corleone Leoluchina Savona, alla fine
dell'audizione davanti alla Commissione regionale Antimafia,
presieduta da Nello Musumeci. La seduta è durata due ore, con
decine di domande poste dai deputati-commissari al sindaco: nel
municipio di Corleone da qualche giorno si è insediata la
commissione d'accesso della Prefettura per verificare
l'esistenza di pressioni o condizionamenti mafiosi.
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