Vennero usate delle comparse,
reclutate attraverso un'agenzia che procura attori ai registi,
nel confronto all'americana a cui fu sottoposto Giovanni Aiello,
l'ex poliziotto noto come faccia da mostro indagato per
l'omicidio dell'agente Nino Agostino, con la collaboratrice di
giustizia Giovanna Galatolo, figlia del boss dell'Acquasanta
Enzo. Una scelta imposta dalla difficoltà di trovare, come detta
il codice, personaggi somiglianti all'ex agente che ha il volto
deturpato dall'esplosione di un'arma. La collaboratrice di
giustizia non ebbe dubbi e riconobbe nell'ex poliziotto, passato
poi ai Servizi, la persona che più volte avrebbe visto a Fondo
Pipitone, zona in cui i Galatolo avevano il loro quartier
generale, a colloquio con uomini d'onore. Ora Aiello sarà
sottoposto a individuazione con un altro teste: Vincenzo
Agostino, padre di Nino, trucidato assieme alla moglie Ida
Castelluccio, a Palermo, il 5 agosto del 1989. Il gip ha ammesso
la richiesta dei pm che indagano sul delitto.
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