Recependo l'appello dell'assessore
regionale alle Infrastrutture, Giovanni Pizzo, e dell'Ance
Sicilia, il Consiglio dei ministri ha deciso di sospendere, in
attesa di ulteriori approfondimenti giuridici, il provvedimento
di impugnativa davanti alla Corte costituzionale della legge
regionale numero 14 dello scorso mese di luglio: la riforma
degli appalti che blocca i ribassi anomali e taglia fuori dalle
aggiudicazioni cordate, imprese mafiose, tangentisti e grandi
gruppi speculativi.
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