Il
piccolo, originario di Aci Catena, era arrivato a Marina di
Cottone stamattina con la sua famiglia: il padre, un muratore di
34 anni, la madre, una casalinga di 30 la sorella di 10 anni. Il
bambino, hanno riferito i genitori ai carabinieri, non era
solito entrare in acqua senza un adulto e stava giocando sulla
battigia con un secchiello. Dopo un paio di minuti non lo hanno
più visto e sono scattate le ricerche sulla spiaggia perché
pensavano si fosse perso. Dopo circa un quarto d'ora dall'avvio
delle ricerche, alle quali hanno partecipato numerosi bagnanti
presenti a Marina di Cottone, un canoista è arrivato sulla
battigia con il corpo del bambino tra le braccia: lo aveva
recuperato a 100 metri al largo della spiaggia già morto.
Secondo le prime ipotesi il piccolo sarebbe entrato in mare per
prendere dell'acqua e sarebbe stato trascinato dalla corrente al
largo. Il canoista ha detto di aver visto il corpo del bambino
"galleggiare sull'acqua". Sono scattati subito i soccorsi e
anche i presenti sulla spiaggia hanno tentato di rianimare il
piccolo ma senza successo. Poco dopo il personale del 118
arrivato con un elicottero lo ha intubato nel tentativo di
salvarlo, ma il bambino non si è mai più ripreso. Dichiarato
morto il corpo del piccolo è stato trasferito nell'obitorio
dell'ospedale Garibaldi. La Procura di Catania ha disposto
un'ispezione cadaverica che si terrà domani. Secondo le prime
indagini dei carabinieri della Compagnia di Giarre sarebbe
evidente che si tratti di una disgrazia.
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